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14 Mar Qui capi usati da tutta Europa

Se state pensando di rinnovare il vostro guardaroba primaverile, vi proponiamo un’alternativa nuova, economica e solidale. Ci siamo fatti raccontare da Carmine Guanci, Vice-Presidente della Cooperativa Sociale “Vesti Solidale” il progetto SHARE – Second HAnd REuse: un’idea che prende forma in due negozi (tre a partire da venerdì prossimo 18 marzo) nei quali è possibile trovare abiti rigenerati che stanno bene e fanno del bene.

Carmine, com’è nata l’idea di Share?
«SHARE è un progetto di imprenditoria sociale nato da un’idea della cooperativa “Vesti solidale” con l’obiettivo di creare opportunità lavorative stabili per persone svantaggiate e contemporaneamente, con i proventi, contribuire a sostenere importanti progetti sociali. In più, acquistando i nostri abiti, si contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente».

In sintesi, di cosa vi occupate?
«Nel negozio SHARE raccogliamo e rivendiamo capi usati provenienti da tutta Europa. Si tratta di abiti unici per stile e taglia che arrivano a noi già rigenerati e pronti per essere acquistati e indossati. Le persone che lavorano nei nostri negozi sono persone svantaggiate che tramite il nostro progetto hanno un’opportunità di reinserimento sociale e lavorativo».

Un progetto a tutto tondo, unico nel suo genere?
«Siamo stati i primi ad aprire in Italia, a Milano, ma siamo ben contenti che questo modello si stia espandendo nel nostro Paese. Siamo in contatto con altre esperienze già in atto in Francia, Belgio, Olanda con le quali spesso ci confrontiamo».

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