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cooperativa sociale vestisolidale

Il progetto sviluppato da Vesti Solidale Società Cooperativa Sociale ONLUS ha portato all’inaugurazione del primo punto vendita SHARE in via Padova 36, a Milano, il 12 marzo 2014.
Obiettivo del progetto era quello di valutare la sostenibilità di una nuova attività commerciale che proponesse alla clientela capi d’abbigliamento usati di altissima qualità e provenienti dall’Italia e dall’Estero ed attraverso la loro commercializzazione potesse garantire creazione di nuova occupazione, generazione di risorse economiche da destinare a progetti di solidarietà sul territorio e completare la filiera del recupero indumenti usati attraverso la raccolta da cassonetti stradali.

Da un lato si voleva testare un eventuale cambiamento nella propensione all’acquisto da parte della clientela e dall’altro esplorare un settore d’attività che diverse imprese sociali in Europa hanno sviluppato con successo negli ultimi 10 anni, al fine di diffondere sull’intero territorio nazionale i punti vendita SHARE.

Il progetto sin dall’origine voleva avere respiro nazionale attraverso il coinvolgimento di altre realtà NO-PROFIT che ne condividessero le finalità.

La filosofia, i valori e l’obiettivo del progetto Share: ridurre gli sprechi, riciclare e riusare quello che è ancora usabile, per una moda sostenibile.

Carmine Guanci, vice presidente di Vesti Solidale racconta SHARE, il franchising della solidarietà per un nuovo futuro nella cooperazione sociale. 

Le motivazioni che hanno portato all’ideazione e sperimentazione di questo progetto sono:

  • implementazione di nuove attività d’impresa per cooperative sociali di tipo B che sono alla ricerca di nuovi settori d’attività a seguito della ridotta redditività delle tradizionali attività svolte (pulizie, assemblaggio, trasporti, gestione rifiuti etc.);
  • sperimentazione dello “stile” di lavoro proprio della cooperazione sociale di tipo B in un settore commerciale che si rivolge al grande pubblico;
  • generazione di risorse economiche da utilizzare sul territorio con finalità sociali sostenendo attività no profit o finanziando lo start-up di nuovi servizi;
  • creazione di occupazione rivolta soprattutto a giovani e donne;
  • chiusura della filiera dell’abbigliamento usato, che alcune cooperative sociali già gestiscono, dando a realtà no profit l’occasione di occupare l’anello finale della filiera;
  • posizionamento sul mercato nazionale di un nuovo marchio che possa coniugare aspetti ambientali, solidaristici ed occupazionali detenuto e rappresentato esclusivamente da realtà no-profit con l’aspettativa che tale marchio possa riscuotere particolare interesse tra quanti vogliono orientare eticamente i propri consumi e quanti sono alla ricerca di nuovi modelli di consumo.

Al momento 4 cooperative sociali hanno aderito a questa proposta e stanno aprendo negozi SHARE a Milano, Varese, Lecco e Napoli.

Il vice-presidente della Cooperativa Sociale Vesti Solidale, Carmine Guanci, presenta SHARE Varese: un modo diverso di fare economia, che intende salvaguardare l’ambiente, dare nuovo valore all’abbigliamento usato e creare occupazione.